di lavorazione del vetro

  

La vetrata legata a piombo
Per costruire una vetrata occorre realizzare un bozzetto in scala che, ingrandito nella misura reale "cartone" serve come calibro per il taglio del vetro I vetri tagliati vengono posti su di una tavola e uniti insieme per mezzo di profilati in piombo a forma di H. I giunti di piombo vengono puliti e saldati da entrambi le parti della vetrata. Per rifinire e rendere maggiormente solida la vetrata, si stucca con uno speciale mastice.

 

La vetrata legata a rame (Tiffany)
Come per la vetrata piombata si realizza un disegno che ingrandito e sezionato forma le sagome per il taglio del vetro. Ultimato il taglio, ogni singolo vetro viene rifinito con una speciale mola e contornato da un nastro di rame adesivo. Posizionati tutti i pezzi della vetrata su di una tavola, si procede alla stagnatura di tutte le linee di giunzione e alla lavatura del pannello finito. Questa tecnica permette la realizzazione di superfici curve.

  

La pittura (a fuoco) su vetro
La pittura per vetro "GRISAGLIA" si presenta come un ossido ferroso in polvere che viene mischiato con acqua, steso e quindi cotto per fonderlo con il vetro e per farlo diventare parte integrante del materiale di base.La luce che arriva dal retro, rende visibile l'opera , mentre la pittura essendo opaca ne modifica l'intensità luminosa, dando corpo e volume all' opera. Esistono svariate tecniche di pittura: la filettatura che definisce le principali linee del disegno, la mezzatinta che viene stesa sul vetro e poi asportata in parte per creare luci e volume, picchiettando, graffiando, retinando ecc. Il "GIALLO D'ARGENTO" è applicato sul retro della vetrata e necessita di una minore temperatura di cottura .Si possono ottenere con questo pigmento,colori trasparenti che vanno dal giallo chiaro all' arancione intenso.

 

Il mosaico stratificato
Il vetro, sezionato, molato e ben pulito ,viene posto su una lastra di vetro trasparente. Tra le due superfici, dopo aver sigillato il mosaico, viene colata la resina epossidica che indurita renderà il mosaico incorporato alla lastra trasparente.

  

La vetrofusione
L'alta temperatura permette ai frammenti di vetro di risaldarsi tra loro, dando origine ad una nuova lastra, variegata nei colori e nella testura. Si possono creare forme voluminose piegando e curvando con il fuoco vetri in lastra, includervi parti metalliche e bolle d'aria o colorarlo con ossidi e smalti. Per la vetrofusione bisogna sempre utilizzare vetri tra loro compatibili.

 

La scultura in pasta di vetro
E' una tecnica antichissima già conosciuta dagli antichi Egizi. Consiste nel creare la forma desiderata in cera o argilla per poi farne uno stampo refrattario che caricato di vetro viene cotto ad alta temperatura molto lentamente per evitare tensioni e rotture nel vetro.

  

La sabbiatura e l'incisione
Attraverso la mascheratura del vetro con pellicola adesiva è possibile, utilizzando il getto di sabbia rendere satinato il vetro. Si possono ottenere effetti di chiaroscuro e di volume variando il tempo e la forza della sabbiatura. Si può anche scavare il vetro ottenendo un effetto scultoreo. Per farlo bisogna prevedere le varie profondità del disegno e mascherato il vetro procedere all' incisione per gradi. E' importante creare un progetto di base molto accurato.

 

Perle a lume
Nella lavorazione a lume della perla una bacchetta di vetro viene ammorbidita dal calore del fuoco prodotto da un cannello. La massa vitrea fusa viene quindi avvolta attorno ad un mandrino metallico in modo da conferire alla perla la forma desiderata, dopodichè si procede alla decorazione con l'utilizzo di vetri policromi.